È finalmente arrivato un successo che mancava nella bacheca del Sella Italiano.
Oggi a Lanaken Kumina della Caccia si è infatti laureata campionessa del mondo tra i 7 anni nell’edizione 2023 dei FEI WBFSH Jumping World Breeding Championship for Young Horses, primo cavallo italiano nella storia.
Figlia di Kannan e di Tuladai della Caccia (Toulon x Nabab de Reve) allevata dalla Cooperativa Sociale Agricola Onlus La Caccia di Bedizzole, questa saura è stata acquistata da puledra dalla Ballywalter Stables scuderia della famiglia Allen e, sotto la sella di Harry Allen, 22enne irlandese fratello minore di Bertram, è arrivata al successo con un barrage velocissimo nella finale con ostacoli a 1 metro e 45 che ha visto i migliori 40 sette anni in gara.
La linea femminile alla quale appartiene Kumina della Caccia è lo stamm hannover 381, lo stesso del razzatore Kashmir Van Schuttershof. La nonna materna della neo campionessa del mondo è infatti Valentina Van Schuttershof (Nabab de Reve x Tenor Manciais) importata in Italia e messa in razza proprio dall’allevamento di Borgo la Caccia.
È la prima volta nelle 28 edizioni del Mondiale Giovani Cavalli che un Sella Italiano conquista il titolo iridato in una finale.
I saltatori ‘Made in Italy’ iscritti al libro genealogico gestito dal MASAF avevano comunque vinto varie volte nelle categorie di qualifica e anche nelle ‘consolation class’ del mondiale.
Una vittoria, anche questa a suo modo storica, risale però al 1996… In quella che nei primi anni del Mondiale è stata una competizione sperimentale per squadre formate da cavalli delle tre fasce d’età appartenenti allo stesso stud-book, l’Italia, anzi, l’allora ENCI, centrò la vittoria con il cinque anni Villagana Cristobal con Luca Palmizi, il sei anni Tester con Filippo Moyersoen e la sette anni Paprika della Loggia con Roberto Arioldi.
In finale oggi a Lanaken sempre nei 7 anni anche Excaliburg (Kannan x Euro-Star; allevatore Giuseppe Marcello Casini – Po) con Emilio Bicocchi, 33° posto (12 penalità).
L’unico altro Sella Italiano in finale è stato il 6 anni Afro (Colestus x Indoctro; allevatore Assunta Vecchi – Bg) che ha chiuso al 30° posto (12 penalità) con Antonio Campanelli.
© Luca Paparelli per Cavalli d’Italia
Nella foto Kumina della Caccia e Harry Allen – © FEI Sportfot